Totani descrive la sua Dakar
Il pilota aquilano è giunto 22° al traguardo
“Una ventiduesima posizione che vale come un primo posto”. E’ felice e soddisfatto il pilota aquilano Silvio Totani di essere riuscito ad arrivare al traguardo della prima Dakar sudamericana, dopo aver disputato ben quattordici tappe massacranti. “Il primo obiettivo di tutti i partecipanti – prosegue Totani – è quello di concludere la competizione in quanto i ritiri sono numerosi. Non è facile correre nel deserto o sulle stradine di montagna delle Ande”. Il pilota aquilano ha anche ottenuto anche un piccolo primato: è stato il primo abruzzese a partecipare alla Dakar. Insieme all’altro pilota Renato Rickler, l’aquilano ha fatto parte dell’equipaggio RalliArt Divisione Fuoristrada Italia che ha conquistato il 22° posto su 83 camion in gara. Un brillante risultato se si considera il fatto che, oltre a gareggiare, Totani e Rickler, su camion Iveco Eurocargo 140E24T4, hanno dovuto effettuare assistenza veloce alle due auto in corsa della Mitsubishi Pajero condotte dagli equipaggi Miki Biasion e Rudy Briani e da Riccardo Garosci e Raphael Tornabell. Gli equipaggi dei camion che si sono classifi cati alle prime posizioni hanno dovuto solo pensare a correre e non assistere le auto o le moto in gara.
Per partecipare alla Dakar, Totani ha dovuto effettuare una lunga preparazione che è durata tre mesi. A bordo del camion Iveco Totani ha attraversato il deserto Atacama con adosso la tuta ignifuca e senza il climatizzatore nell’autocarro in quanto questo opzional era un “peso”. “Ricordo – afferma Totani – una grande sete: insieme a Rickler ho bevuto ogni giorno circa quattro litri d’acqua. Comunque una esperienza che vorrei fare di nuovo”. Oltre a soccorrere le due auto della Mitsubischi Pajero, anche il camion di Totani ha avuto qualche problema. “Abbiamo dovuto lavorare molto – racconta il pilota aquilano – nella Pampas argentina dove il camion è rimasto insabbiato e non riuscivamo più a muoverci. E’ stata una bella avventura. Siamo stati sostenuti dalle popolazioni che incontravamo nella nostra marcia dall’Argentina al Cile: in tutte le 14 tappe tantissime persone ci applaudivano e ci chiedevano anche gli autografi. Una bellissima avventura”.
La dakar è partita il 3 gennaio da Buenos Aires per concludersi, dopo 14 tappe, il 18 in Cile, con un percorso totale di 9.578 chilometri.
188 auto, 230 moto, 30 quads e 83 camion - che, il 31 dicembre sono arrivati a Buenos Aires per le verifiche tecniche.
La Dakar 2009 ha percorso 10 province argentine e tre regioni cilene e almeno 6.000 degli oltre 9.000 chilometri del suo tragitto saranno cronometrati.
In una recente puntata a Santiago del Cile, Etienne Lavigne, direttore della competizione, l'ha definita «la più grande Dakar della storia», precisato che per essere la prima volta che si svolge in Sud America «la partecipazione è fantastica» e che «nonostante la crisi» sarà completamente finanziata.
«Il preventivo di spesa è di circa 13 milioni di euro», ha anche sottolineato Lavigne, precisando che l'organizzazione ricorrerà anche a 14 elicotteri e almeno 60 medici.
Silvio Totani ha cominciato la sua carriera agostica con le moto, partecipando e vincendo i locali campionati regionali di enduro.
Nel 1986, a soli 18 anni, ha debuttato nel Campionato Endurance, dove è rimasto fino ai primi anni ’90.
Nel 1997, in coppia con il navigatore Cleto Pacini, ha iniziato a partecipare al Challenge di Regolarità 4x4 by F.i.f., specialità in cui è rimasto fino al passaggio ai rallye tout terrain.
Fra i tanti risultati ottenuti, da segnalare è sicuramente la vittoria di classe (diesel di serie) ottenuta nel 2006 al Rally dei Faraoni, in Egitto. (S. Cas.)
04/02/2009
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