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Consiglio federale: Fermana e Torres eventuali ripescate in Serie C
In caso respinti i ricorsi al Tar di Campobasso e Teramo

In attesa dell’esito dei ricorsi al Tar di Campobasso e Teramo, saranno Fermana e Torres le due società ripescate in Serie C. È quanto ha stabilito il Consiglio Federale nella riunione odierna, nel corso della quale il presidente Gabriele Gravina ha consegnato ai consiglieri – come ulteriore opportunità di riflessione e confronto – il documento aggiornato sui criteri relativi alle Licenze Nazionali per l’ammissione ai campionati professionistici per le prossime tre stagioni. Il Consiglio ha inoltre posticipato dalla stagione 2024/25 all’inizio del campionato 2028/29 l’obbligo di dismissione delle multiproprietà in ambito professionistico per gli unici casi ancora esistenti (Napoli, Bari e Verona Mantova).
“È stato un Consiglio molto produttivo – le parole di Gravina in conferenza stampa – sotto il profilo delle idee e della progettualità”.
Nel suo intervento introduttivo, il presidente federale ha ricordato l’ex presidente della FIGC e della Lega Serie A Luciano Nizzola, scomparso la scorsa settimana, informando i consiglieri che la FIGC ha effettuato una donazione a suo nome alla Fondazione Bambino Gesù come gesto di solidarietà e di rispetto nel ricordo di un grande dirigente del calcio italiano.
Gravina ha comunicato anche l’invio di una lettera al presidente del Consiglio Mario Draghi relativa alla candidatura per l’organizzazione del Campionato Europeo 2032, nella quale è stato evidenziato il termine perentorio del 16 novembre 2022 per la presentazione di un preliminary bid dossier, all’interno del quale dovranno essere contenute alcune garanzie governative.
Con riferimento al tema attenzionato dalla Lega B, il presidente della FIGC ha ribadito la contrarietà del mondo del calcio circa l’estensione ad altre Federazioni della mutualità generata dai diritti televisivi della Lega di Serie A. Una contrarietà peraltro già evidenziata nel dicembre 2020 innanzi alle Commissioni riunite Cultura e Lavoro della Camera dei Deputati.
“Quanto denunciato ieri dal presidente Balata – ha sottolineato Gravina - è una storia che conosciamo dal 2020. Si tratta di un provvedimento che riguarda un ente privato che viene ‘saccheggiato’ per finanziare altri organismi. Ho perplessità su un'operazione di questo tipo e mi auguro che nel prossimo decreto, in vigore dal 1° gennaio 2023, le Commissioni possano prendere in considerazione che questa norma è fuori da ogni logica. La mutualità nel mondo dello sport c'è sempre stata e il calcio ha sempre dimostrato sensibilità nei confronti del mondo sportivo”.
Domande di integrazione dell’organico del Campionato di Serie C 2022/2023: provvedimenti conseguenti

Preso atto delle relazioni della Covisoc e della Commissione Criteri Infrastrutturali circa le domande dell’eventuale integrazione dell’organico per il prossimo campionato di Serie C, il Consiglio Federale ha individuato la Fermana e la Torres (una retrocessa dalla C e una proveniente dalla Serie D) come possibili ripescate, fermo restando l’esito dei ricorsi proposti al Tar dalle società Campobasso e Teramo, precedentemente escluse.
Il Consiglio ha dato delega al Presidente federale, assieme ai vice presidenti, per deliberare l’eventuale integrazione di organico all’esito dei suddetti ricorsi.
Criteri relativi alle Licenze Nazionali per l’ammissione ai Campionati Professionistici stagioni sportive 2023/2024,2024/2025 e 2025/2026
Come ulteriore opportunità di riflessione e di confronto, il presidente federale ha consegnato ai consiglieri il documento aggiornato sui criteri relativi alle Licenze Nazionali per l’ammissione ai campionati professionistici per le prossime tre stagioni sportive.
Annunciando che il Manuale verrà posto in votazione nella prossima riunione utile del Consiglio, Gravina ha ribadito alcuni punti cardine in argomento: 1) vi è un’esigenza generalizzata di porre in essere interventi strutturali per mettere in evidenza il sistema; 2) la competenza ad adottare le Licenze Nazionali è di esclusiva prerogativa del Consiglio Federale; 3) il percorso di condivisione con le componenti federali è stato avviato correttamente: si sono già svolte due riunioni e c’è disponibilità nel proseguirle nelle prossime settimane; 4) fermo restando il rispetto anche delle norme contenute dal Codice della Crisi di Impresa entrato in vigore lo scorso 15 luglio, le Licenze dovranno essere adottate nel rispetto di tre fondamentali principi: solvibilità, stabilità finanziaria e contenimento dei costi; 5) il richiamo tout court alle normative internazionali non può significare coincidenza tra Licenze Nazionali e Licenze Uefa perché nel nostro Paese il sistema delle Licenze deve rispondere anche a criteri individuati dal legislatore statale; 6) le Licenze dovranno tener conto di quanto rappresentato dalla Covisoc nelle sue comunicazioni.
“Dobbiamo lavorare in una logica di sistema – ha dichiarato Gravina – per raggiungere la sostenibilità del calcio italiano, un tema non più rinviabile che passa anche da due date importanti: l’11 ottobre, in occasione della riunione del Coniglio Federale, approveremo il Manuale per il prossimo triennio, mentre il 12 dicembre si terrà un'Assemblea Straordinaria per l’eliminazione del diritto di veto delle singole componenti e per arrivare alla riforma dei campionati.

Stabiliremo chi avrà voglia di rinnovare il mondo del calcio. Bisogna rientrare nei ranghi, non si può spendere quello che non si ha, altrimenti corriamo il rischio default in tempi rapidi".

Art.16 bis NOIF – Norma transitoria: valutazioni

Il presidente federale ha portato a conoscenza del Consiglio le interlocuzioni avute nelle ultime settimane con i presidenti di Bari e Napoli, Luigi e Aurelio De Laurentiis, in merito al divieto di multiproprietà tra due società partecipanti a due campionati professionistici diversi (resta immutato l’impianto normativo dell’art.16 delle Noif per i club partecipanti allo stesso campionato con l’obbligo di immediata dismissione di una delle due società) con la richiesta di spostare in avanti l’entrata in vigore della norma transitoria, dal 2024/25 all’inizio del campionato 2028/29. A fronte di questa modifica, i presidenti di Bari e Napoli si sono impegnati a rinunciare a qualsiasi azione legale, ponendo fine a tutte le controversie in corso. Il Consiglio ha approvato all’unanimità.






28/07/2022



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